Per la serie “A volte ritornano” vi informo che ci sono :) non sono sparita e riprendo il blog con un’attività che mi è piaciuta un sacco per farmi perdonare della lunghissima assenza!!
Molto spesso abbiamo in trattamento bambini che hanno difficoltà nella comprensione delle relazioni spaziali e ancora di più nell’immaginare come si presenta un oggetto da altri punti di vista!
Vi è mai capitato di vedere i bambini che disegnano un cagnolino di profilo e poi ci mettono tutti e due gli occhi, oppure una macchina vista di lato e poi ci mettono quattro ruote, due sotto e due sopra?
Ci sono un sacco di attività che si possono fare per aiutare i bambini a comprendere le relazioni spaziali, prima fra tutte: osservare le cose da più punti di vista! Quindi è utilissimo prendere la macchinina giocattolo o guardare le macchine parcheggiate fuori e osservare i particolari che si vedono e quelli che non si vedono (ma ci sono)!
Ma per rendere tutto più divertente la soluzione più adatta è giocarci e allora vi racconto “Il gioco dei punti di vista”! Devo essere sincera, non è tutta farina del mio sacco, sono stata affiancata da un piccolo aiutante fotografo :)
“il gioco dei punti di vista” non si trova già fatto, lo si deve costruire passo passo con il bambino, ma è facilissimo:
- Per prima cosa dovete fare una lista di oggetti/strumenti/mobili che vogliamo usare per il gioco. La lista si può disegnare, scrivere a penna, a computer…
- Una volta completata la lista si prende la macchina fotografica o, come nel mio caso, il cellulare, e si fotografano gli oggetti nella lista da i vari punti di vista: davanti, dietro, sotto, sopra e di fianco!
- Il prossimo passaggio è stampare, plastificare e ritagliare le foto in modo che sembrino delle figurine!
Ora possiamo iniziare a giocare, le varianti sono tantissime:
- Memory dei punti di vista: come un normale memory dobbiamo trovare le coppie che appartengono allo stesso oggetto
- Tombola dei punti di vista: sparpagliamo sul tavolo tutte le figurine che abbiamo creato e troviamo quelle che appartengono allo stesso oggetto
- Trova l’oggetto misterioso: mettiamo in un sacchettino tutte le immagini degli oggetti visti dal basso (o da altri punti di vista) e troviamo gli oggetti veri nella stanza
- Trova l’immagine dell’oggetto: al contrario del gioco di prima, ora abbiamo un oggetto e dobbiamo trovare l’immagine di quell’oggetto visto da un altro punto di vista
- Gioco a carte dei punti di vista: funziona come carte uno, si può fare solo se avete fatto tante figurine, invece che usare i parametri del colore e del numero si usano i parametri dell’oggetto e del punto di vista!
Altrimenti si può “semplicemente” chiedere al bambino di pescare una figura e disegnare quella cosa vista da una altro punto di vista…. insomma c’è da sbizzarrirsi!
Ai bambini piace perché lo hanno costruito in prima persona e a noi terapisti piace perché aiuta in un sacco di abilità: ogni fase di preparazione del gioco aiuta a mettere in modo abilità diverse (scrittura per la lista, coordinazione motoria per fare le foto e per ritagliarle, attenzione, motivazione…). Inoltre è un’attività molto importante nella vita quotidiana perché spesso i bambini che faticano a riconoscere le cose da diversi punti di vista, ci mettono molto tempo, o non riescono, a trovare ciò che gli serve semplicemente perché non lo riconoscono!
Che dite, mi sono fatta perdonare l’assenza?
A presto :)
Francesca
Complimenti Francesca per il tuo blog! E’ proprio da raccomandare! Vai avanti così!
Un caro saluto
la tua ex-prof.
Ciao Veronica! Grazie mille :) la verità è che ho avuto dei buonissimi insegnamenti!!! Francesca