Quando ho visto la cucina di Sabrina, le ho chiesto subito se poteva raccontare qui, in tobimbi, come l’aveva costruita e come pensava di utilizzarla… lei è stata super-disponibile e quando ho letto le sue parole mi sono convinta, e innamorata, ancora di più! Ecco qui, la sua cucinina fai-da-te: accessibile, personalizzabile e con i commenti di un occhio attento ai dettagli! Grazie Sabrina!!
“E se la cucinetta per i bimbi non c’è, si passa al fai-da-te col riciclo!
Modello basic ma con gli accessori giusti, come T.O. vuole”
Il gioco rappresenta una delle attività principali e più significative per i bambini. E giocare con la cucinetta è certamente uno dei giochi in cui vengono richieste e stimolate un sacco di abilità e di apprendimenti. Dalle abilità motorie (come mescolare, accendere, lavare…) a quelle cognitive (pianificare l’attività, gestire correttamente gli oggetti, mantenere l’attenzione al compito…), al miglioramento della qualità del gioco di tipo simbolico e di ruolo. Insomma, nella stanza di Terapia Occupazionale è impensabile non avere una cucinetta!
Dove lavoro io, ci sono un sacco di pentoline, piattini, cibi in plastica di ogni tipo…ma nessun luogo fisico da poter usare come cucinina. Perciò ogni volta, c’è un setting diverso: sopra al tavolo o per terra e gli oggetti sono spostati costantemente da una parte all’altra.
Per questo, presa dall’amore per il mio lavoro e dalla passione per il fai-da-te, ho pensato di progettare e creare una cucinetta per i miei bimbi: a costo zero, il meno ingombrante possibile (gli spazi son quelli che sono nella stanza di T.O., ahimè!) ma con le caratteristiche giuste, per essere funzionale e divertente per i bambini!
Prima di descrivere brevemente come l’ho realizzata, vorrei sottolineare che la “mia” cucinina non è altro che un esempio di come utilizzare materiali e oggetti che tutti abbiamo… Credo che le cose veramente necessarie, in fin dei conti, siano solamente due: la giusta dose di creatività e l’avere ben in mente “per chi” e “perché” stiamo creando. Detto questo, ecco qui:
- Per la base: ho utilizzato un semplicissimo scatolone di cartone. In base alle dimensioni, la cucinetta sarà più o meno grande e potrà avere più o meno accessori. Ho fatto in modo che il lato di apertura dello scatolone corrispondesse alla parte anteriore della cucina. Con il nastro adesivo ho bloccato l’aletta superiore mentre ho lasciato mobile quella inferiore: sarà l’anta del forno!
- Per il forno: ho rivestito l’aletta di cartone lasciata mobile con della carta stagnola. Ho creato una maniglia arrotolando sempre della carta d’alluminio e l’ho poi rivestita con del nastro adesivo. Ho creato due buchi, inserito la maniglia e fissato il tutto con la colla a caldo. Per fare in modo che l’anta fosse funzionale e non rimanesse sempre chiusa o sempre aperta, ho attaccato del velcro adesivo alle due parti (vedi foto)
- La scelta dei colori: Ho dipinto il resto dello scatolone con della vernice bianca. La scelta dei singoli colori e dei loro accostamenti è importante, in particolare per bambini con deficit neurovisivi, di attenzione o esplorazione visiva. Per questo, ho voluto utilizzare un colore più neutro possibile per non rendere caotico lo spazio di gioco. Ho poi applicato del nastro adesivo nero lungo tutto il perimetro, per creare contrasto e facilitare così la discriminazione visiva.
- Per dividere ulteriormente la superficie di gioco, ho dipinto sulla parte superiore due quadranti con colori tra di loro contrastanti: rosso e azzurro.
- La parte rossa è diventata “l’angolo cottura”: per creare il fornello ho incollato un vecchio CD, per le manopole ho usato due tappi di plastica.
- Nella parte azzurra, ho ritagliato il cartone con il cutter in modo da lasciare lo spazio per inserire il lavabo e fissarlo con il nastro adesivo. Per realizzarlo, ho utilizzato una di quelle teglie di carta d’alluminio che solitamente si usano in rosticceria o per cucinare cibi in forno.
- Per il rubinetto, ho recuperato il distributore di sapone che si trova nei dispenser di sapone liquido. Ho ritagliato la parte di cartone in modo da inserirlo e fissarlo nello scatolone con la colla a caldo.
- Maniglie e manopole varie: le manopole del forno e del fornello (ovvero: i tappi), il rubinetto (distributore di sapone) e la maniglia del forno hanno forme e funzionalità diverse. Diverse forme corrispondono a diverse prese, diverse prese richiedono manualità fine, modulazione tonica, coordinazione differenti! Da t.o. non potevo non prestare particolare attenzione a questo aspetto!
In particolare per le varie manopole, ho voluto utilizzare tappi di plastica di diverse dimensioni. Ho bucato al centro ciascun tappo; li ho fissati al cartone con dei fermacampioni: in questo modo, i tappi sono funzionali e possono ruotare come delle vere manopole!
Qualche dettaglio con l’aggiunta di adesivi e…questo è quanto! Non ci sono davvero limiti nel creare e per questo mi piace pensare che la cucinetta realizzata sia soltanto il “modello basic” :) Come detto all’inizio, se si hanno ben in mente le caratteristiche dei nostri destinatari e i motivi per cui stiamo creando, le variabili e gli adattamenti possono essere davvero tanti…e a costo zero!
Ciao, ciao Sabrina
CHI SONO: Mi chiamo Sabrina Favaretto, sono una terapista occupazionale e lavoro presso l’Associazione “La Nostra Famiglia” di Padova. Faccio parte del gruppo A.G.I.R.E., il gruppo inter-regionale di Terapia Occupazionale che si occupa di ricerca e promozione della professione in età evolutiva. Sabrina.favaretto@live.it