Avete mai provato a cronometrare le vostre attività quotidiane?
Quanto tempo ci mettete a farvi la doccia? A svuotare la lavastoviglie? A sistemare i vestiti nell’armadio?
Spesso non siamo consapevoli, o abbiamo una visione distorta, di quanto (poco) tempo ci mettiamo a fare le cose!
Quantificare il tempo trascorso o stimare quello necessario per fare qualcosa sono abilità complesse che richiedono esperienza e spesso sono difficili anche per noi adulti, figuriamoci per i bambini!
Per questo motivo, le programmazioni delle attività attraverso immagini, oggetti o punti elencati, sono molto utili nei contesti in cui vorremmo dare un ritmo e una sequenza alle attività, a cui possiamo abbinare uno strumento per misurare il tempo.
Personalmente sono una fan della lentezza e del fare “una cosa alla volta”, quindi non mi piace molto usare l’orologio, preferisco di gran lunga usare il timer.
Il suo punto di forza è che spinge chi lo imposta a concentrarsi su quello che sta facendo! Aiuta l’attenzione e la focalizzazione sul compito, aiuta a rendere consapevoli di quanto ci si mette a fare le cose e sostiene la motivazione.
Io lo trovo un valido aiuto anche per i lavori di casa: non avendo molto tempo da dedicare alla cura della casa devo ottimizzare quello che ho a disposizione. Ho scoperto che si possono fare molte cose in poco tempo semplicemente impostando il timer per 10-15 minuti e facendo tutto quello che riesco in quell’arco di tempo!
(segreto: non l’ho scoperto io, è proprio un metodo!! Se siete disorganizzati in casa ve lo stracosiglio! Si chiama “Flylady”, andate a googolare!)
Ma il timer ha anche un’altro punto di forza: aiuta ad essere più autonomi.
Non mi piace sostituirmi ai bimbi nella gestione del LORO tempo e nemmeno riempirli di “è ora di andare…”, “veloce”, “chiudi tutto”, “siamo in ritardo”. Osservare l’orologio e il movimento delle lancette, impostare il timer e controllarne l’avanzamento sono attività importanti per renderli consapevoli del loro tempo e di come impiegarlo.
Tuttavia, i bambini fanno spesso fatica a quantificare il tempo che manca allo scadere del timer.
A questo scopo sono molto utili i “time timer“. Sono dei timer, ideati da Jan Rogers, che funzionano in modo simile al timer da cucina ma con un trucchetto in più: hanno una banda rossa circolare che indica il tempo impostato nel timer e che si richiude accorciandosi man mano che il tempo passa, rendendo ben visibile quanto manca allo scadere del tempo.
Vi consiglio di provare a dare un’occhiata al loro sito ufficiale e a quelli in commercio.
Se invece vi accontentate di una versione più casereccia, meno precisa e sprovvista di suono (cosa che non mi dispiace affatto!), allora ecco a voi il mio timer fai-da-te:
Materiali:
- orologio
- forbici
- scotch
- un foglio di carta bianco
- un foglio di carta colorato
- un goniometro
- un pennarello
Procedimento:
- Togliete le batterie e smontate le lancette dell’orologio
- Prendete la misura del raggio dell’orologio: create due cerchi, uno per ciascun foglio, e ritagliateli. Vi consiglio di fare il cerchio colorato con un raggio leggermente inferiore rispetto a quello bianco in modo che scorra più facilmente.
- Forate il centro dei fogli e tagliate lungo un raggio, anche in questo caso vi consiglio di fare il foro del foglio colorato un pò più largo.
- Applicate il foglio bianco sull’orologio puntando la parte tagliata a ore 12 e fissandolo con un pezzo di scotch nella parte superiore. La parte inferiore del foglio bianco, quella a contatto con l’orologio, deve essere libera per far scorrere il foglio colorato
- Sul foglio colorato segniamo i minuti. Io ho fatto intervalli di 5 minuti, quindi con l’aiuto del goniometro ho fatto un piccolo segno sulla circonferenza del cerchio a intervalli di 30 gradi.
- Infilare un’estremità della parte colorata sotto la parte bianca e fissare l’altra estremità alla lancetta dei minuti
- Ora mettete la batteria e impostate il vostro timer
Se non dovesse funzionare provate a togliere la lancetta delle ore perchè potrebbe non far scorrere correttamente il foglietto, inoltre controllate che non ci sia niente che ostacoli il tragitto del foglio colorato e se necessario alleggeritelo facendolo più piccolo: può essere che la lancetta dei minuti faccia fatica a spingere avanti il foglio. Provate a fissare il foglio sopra alla lancetta invece che sotto.
Ai bambini piace un sacco, con un’occhiata veloce sanno quanto tempo hanno ancora a disposizione, anche se molti non sanno ancora quantificarlo in minuti!
Come vi dicevo potete usarlo in tutte le vostre attività ma può essere davvero molto utile nello studio e nei compiti, per impostare il tempo dei video-giochi o per programmare le attività in caso di bambini con autismo o disturbi dell’attenzione. In questo caso nel foglio colorato possono essere creati dei settori (tempo del gioco, tempo dell’attività, tempo della merenda….).
Questo è tutto, spero che stiate già andando in cerca di un orologio da trasformare in timer!
Buona costruzione a tutti :)
A presto,
Francesca